La risoluzione e il sensore di immagini delle telecamere: caratteristiche e consigli

Risoluzione e sensore di una telecamera di videosorveglianza hanno una grandissima importanza, sappiamo che si tratta di due elementi che anche in settori come la fotografia sono di grandissimo peso, lasciatevi però dire che quando si tratta di videosorveglianza tutto questo è ancora più importante.

Il perché è presto spiegato, nella fotografia possiamo infatti cambiare posizione, aggiustare le luci oppure aspettare le condizioni ideali per il nostro scatto, nella videosorveglianza tutto questo non possiamo farlo, non possiamo permetterci prova alcuna perché la telecamera è fissa e deve avere le caratteristiche necessarie per riuscire a svolgere il suo compito.

LA RISOLUZIONE

La risoluzione è forse l’elemento più facile nel quale districarsi, non è necessario per forza affidarsi ad HD o Megapixel, queste risoluzioni le lasciamo infatti agli impianti professionali, quelli che dalla videosicurezza devono avere più dettagli possibili. Per gli impianti home made sono sufficienti anche risoluzioni più basse l’importante è riuscire a distinguere piccoli dettagli quali ad esempio il volto.

IL SENSORE

Molto più difficile scegliere il sensore, partiamo con il dire che esistono, anche nell’ambito del CCTV, diversi sensori come CCD e CMOS nonché diversi formati (1”; 2/3”, 1/3” ecc). Il segreto di una buona scelta è quella di conoscere attentamente i parametri e capire quali sono più adatti alle nostre esigenze.

Il primo parametro da tenere in considerazione è l’Apertura (F), si tratta della luminosità dell’obbiettivo e più basso è il valore maggiore la luminosità che l’obiettivo cattura. Una buona luminosità consente di avere immagini molto più nitide pertanto è un parametro da valutare con attenzione, tenete presente che di solito una telecamera ha valori da 1.6 F a salire, si sottolinea che minore è il valore di F maggiore il prezzo.

La lunghezza focale si esprime in mm ed è il range di movimento dell’obiettivo di una telecamera Varifocal (conosciuta anche come Multifocal); si tratta in pratica della possibilità che ha l’obiettivo di adeguare l’immagine di ripresa “allungandosi” verso ciò che deve riprendere, si noti che una telecamera Fixed non ha naturalmente questa possibilità.

Molto importante è il FOV, ossia l’Horizontal Field of View, che indica i gradi di visione della scena sull’orizzontale, si tratta di un valore importante perché se troppo basso può addirittura inficiare la capacità di resa della telecamera abbassando di fatto la risoluzione.

L’ultimo parametro da considerare è l’Iris, che comanda l’ingresso della corretta quantità di luce all’interno del sensore, in questo caso esso può essere automatico, manuale oppure fixed. L’Iris automatico è quello che sceglie da solo a seconda della situazione ed è montato nelle telecamere più costose, quello manuale va settato in fase di installazione e normalmente ha il difetto di divenire inefficiente se cambiano le condizioni di luce, quello fixed è montato sulle microtelecamere ed è perfetto per le soluzioni entry level.