Formati di compressione audio: una breve panoramica

La compressione audio è una tecnica che permette una riduzione delle dimensioni di un file audio o la banda passante richiesta per una trasmissione audio. La compressione avviene solitamente tramite dei codec, questi sono infatti programmi che si occupano di codificare e decodificare digitalmente un segnale audio o video il quale può poi essere salvato su un qualsiasi supporto di memorizzazione, nel caso della videosorveglianza un registratore come il Digital Video Recorder.

I codec però oltre a digitalizzare un segnale provvedono, come si diceva, anche alla sua compressione ricorrendo alla riduzione delle frequenze. La compressione viene effettuatA principalmente per due motivi, ridurre lo spazio che il file occupa in fase di immagazzinamento ed impiegare il minor tempo possibile quando si trasferiscono i dati.

I FORMATI DI COMPRESSIONE

Esistono due macro categorie di formati di compressione quelli con perdita, che sono detti Lossy, e quelli senza perdita, i quali al contrario sono chiamati Lossless. Il formato di compressione Lossy tende a scartare tutte le informazioni inutili contenute in un file lasciando solamente quelle essenziali. Solitamente questi formati di compressione tagliano le alte frequenze, quelle che l’occhio umano distingue meno, e riesce così ad occupare molto meno spazio. Naturalmente le frequenze sono oramai perse per ridurre lo spazio ed anche quando si va a riconvertire il file è impossibile ripristinare le frequenze tagliate. A questa categoria appartengono formati come l’MP3, il WMA, l’AAC (utilizzato dall’MPEG-4) e l’AC3 (Dolby Digital).

I formati lossless come si diceva diminuiscono lo spazio senza toccare in nessun modo il suono e la sua qualità, naturalmente in questo caso lo spazio risparmiato sarà molto inferiore tuttavia andando a riconvertire il file questo risulterà esattamente come era prima. A questa tipologia appartengono formati come il WAV, il FLAC, l’APE ed il LA.

CONSIDERAZIONI

In ambito di videosorveglianza i formati di compressione più utilizzati sono l’AAC e l’AC3, entrambi sono formati lossy ma è bene indicare che nonostante il taglio delle alte frequenze e la perdita di qualità dell’audio si tratta comunque di una riduzione davvero molto minima della qualità; solitamente si usano questi due formati perché l’AC3 è stato sviluppato da Dolby Laboratories ed è utilizzato nella TV Digitalem nei DVD e nel Cinema, ancora più utilizzato è però l’AAC, un formato sviluppato dal consorzio MPEG e naturalmente utilizzato nella compressione audio\video MPEG-4.