Installazione telecamere di diverse tipologie

Tra le componenti fondamentali di un sistema di videosorveglianza ci sono le telecamere, che possono essere un paio oppure anche più di una decina, a seconda della grandezza dei locali da sorvegliare. E proprio la scelta delle telecamere rappresenta una componente fondamentale per la sicurezza, una decisione che deve essere presa in maniera oculata, dopo aver valutato tutte le condizioni presenti nell’ambiente in cui si intende procedere con l’installazione di un sistema di videosorveglianza.

Individuare le telecamere che fanno al caso nostro significa infatti tener conto di molti fattori. Tanto per cominciare, le telecamere di rete si distinguono tra quelle realizzate appositamente per gli interni e quelle che possono essere installate sia all’interno che all’esterno, pensate cioè anche per giardini, cortili e strade.

Distinguere le telecamere per interni da quelle per esterni è semplice: le seconde, infatti, possiedono un obiettivo a diaframma che si attiva in maniera automatica e che regola la quantità di luce che di volta in volta colpisce il sensore interno. Inoltre, essendo costantemente esposte alle intemperie e a bruschi sbalzi di temperatura, le telecamere per esterni sono dotate anche di specifiche custodie protettive, fondamentali per preservarne l’incolumità. Sia che vengano installate all’esterno, sia che vengano installate all’interno dell’abitazione, le telecamere si distinguono in telecamere a rete fissa, a cupola fissa, telecamere PTZ e dome PTZ.

Le prime, a rete fissa, possiedono un obiettivo che si caratterizza per il campo visivo che è fisso: riprendono cioè sempre la stessa porzione di ambiente. Sono telecamere statiche, che vanno bene per sorvegliare un ingresso oppure una finestra che potrebbe servire da accesso per ladri e malintenzionati. Se invece si ha la necessità che la telecamera si muova, cambiando angolazione di ripresa, è più opportuno optare per una telecamera di rete a cupola fissa (detta anche mini cupola) che di volta in volta può essere orientata in direzioni diverse. Pur essendo ugualmente visibile, questa tipologia di telecamera ha un design molto compatto, che impedisce a chi la guarda di capire dove effettivamente sia puntato l’obiettivo.

Le telecamere PTZ e le dome PTZ, invece, forniscono prestazioni più elevate e qualitativamente costituiscono la scelta ideale per chi ha bisogno di telecamere mobili e dall’obiettivo mobile, che possono cioè ruotare, inclinarsi o addirittura, qualora il caso lo richieda, zoomare. Queste telecamere vengono installate quando si ha bisogno di un panorama a 360 gradi della zona da videosorvegliare, e possiedono anche una serie di funzioni accessorie che possono essere già incorporate oppure aggiunte in un secondo successivo, implementate tramite appositi software installati all’interno del DVR.

Le posizioni programmate possono andare da un minimo di venti a un massimo di cento, il che garantisce una sicurezza più che ottimale. Tuttavia, l’installazione di telecamere di diverse tipologie non può prescindere dalla qualità delle immagini che si desidera ottenere. Da questo punto di vista, le telecamere si distinguono in telecamere analogiche (le vecchie telecamere, oggi sempre meno utilizzate) e telecamere IP, cioè telecamere di rete, che digitalizzano il segnale audiovisivo in entrata, garantendo riprese di ottima qualità. Tra queste, le telecamere a infrarossi sono in grado di riprendere anche in assenza di luce, sfruttando la tecnologia a infrarossi e producendo filmati in bianco e nero.